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Il Papa nel mirino dei jihadisti, sul web la foto che fa paura

Seguaci della guerra santa nel nostro paese pronti ad attivarsi, un fotomontaggio del Santo Padre con scritto «kafir» (miscredente) sulla fronte fra i post in rete dei radicali islamici, rapporti e analisi di intelligence che non escludono un attentato. Papa Francesco rischia di essere nel mirino dei tagliagole del Califfato.

«Qualche pazzo della Jihad, già presente nel nostro paese, potrebbe tentare di colpire il Papa», dichiara Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir (Comitato di controllo dei servizi segreti), a il Giornale . «All’inizio di luglio Al Baghdadi (il Califfo, nda ) ha espressamente dichiarato che colpiranno Roma considerando il Vaticano un nemico», sottolinea il senatore del Nuovo centrodestra.

«Ad oggi evidenze investigative concrete su una possibile cellula non ce ne sono, ma questo non esclude l’azione di uno o più lupi solitari – spiega Esposito -. La sicurezza del Santo Padre è stata rafforzata». Il vicepresidente del Copasir rivela, inoltre, che «il Califfato ha emesso 12-13mila passaporti. Stiamo cercando di capire quanti possano essere i detentori di questo documento legati al nostro paese o addirittura in Italia».

Quarantotto ore fa lo Stato islamico ha annunciato ai suoi seguaci in Europa di tenersi pronti con le cinture esplosive. Poi è stato sgozzato l’ostaggio inglese in Siria, il terzo in un mese. L’ambasciatore iracheno in Vaticano, Habeeb Al Sadr, non ha dubbi: «Il Papa è un bersaglio. I nostri analisti e l’intelligence fanno ipotesi in tal senso. Lo Stato islamico punta al clamore mediatico, basta vedere le decapitazioni. Non escluderei che l’Isis arrivi a colpirlo».

Il 21 settembre il Papa si recherà in visita in Albania. Un viaggio a rischio secondo l’intelligence. La minaccia potrebbe arrivare da cellule in Kosovo, Bosnia o Macedonia, da dove sono partiti centinaia di combattenti per la guerra santa in Siria ed Iraq. Nuclei jihadisti sarebbero capaci di infiltrarsi in Albania o essere già presenti nel paese delle aquile. Il 19 giugno sulla pagina Facebook di Safet Kuduzovic’, un predicatore bosniaco salafita, è apparso il fotomontaggio di Papa Francesco con sulla fronte scritto in rosso «Kafir», che vuol dire miscredente. E sotto riportato il verso del Corano che riserva agli infedeli le fiamme dell’inferno. A 210 persone piaceva il fotomontaggio, compresi personaggi che simpatizzano con lo Stato islamico postando la sua bandiera nera.