Quando dieci anni fa alcuni magnati mediorientali si fecero fotografare a bordo di auto placcate d’oro, il mondo poté comprendere quanto contante fruttasse il petrolio e quanto fosse ancora alla base dell’economia, a discapito dell’ambiente. Oggi, avere un auto d’oro è diventata una moda, dagli Stati Uniti agli Emirati, dalla Korea alla Russia.
Una tra le prime auto ad essere ricoperte d’oro è una Aston Martin DB 7 del 1995, appartenente al principe Francesco Maria Seste Ruspoli. La carrozzeria è verniciata d’oro a 24 carati, platino e foglia di palladio. Sul cofano sono stati collocati sei diamanti. L’applicazione delle foglie d’oro è costata al principe circa 167.000 euro e l’automobile è stata venduta per oltre 60.000 euro dalla casa d’aste inglese H&H Auctions.
Nel 2004, durante il Motor Show sulle star di Hollywood a Seoul è stata esposta una Cadillac completamente verniciata d’oro, sul cui cofano c’era stesa la diva Marilyn Monroe, o meglio, una sua statua.
Un altro esempio è la Ferrari 599 gtb Fiorano , placcata in oro per uno sceicco che nel 2009 l’ha esibita a Cannes durante la sua vacanza. L’anno successivo, un ricco sultano del Brunei ne ha commissionata una in oro bianco per non essere da meno.
A seguire, una Porche 911 e un’Audi R8 di proprietà di un magnate russo, il cui costo è di oltre un milione di euro, rispetto ai 120.000 per il modello base.
Ultimo esempio scaccia crisi, ma solo perché realizzata dopo, è la Gold Lamborghini Aventador LP700-4. da 2,5 milioni di euro realizzata da Robert Wilhlem Gulpen . Un gioiello coperto di oro 24 carati, platino e con un diamante incastonato da 7,2 carati nella parte anteriore, In realtà, il prezzo di 2,5 milioni di euro è relativo al modellino in scala 1/8, realizzata in in proporzione 1/1000 mm con le sospensioni in oro massiccio e i cerchi in platino.
