L’unica data italiana del “014 On Fire Tour” dei Rolling Stones è stata davvero infuocata. Circa 71 mila persone hanno cantato con l’uomo-mito del rock Mick Jagger, Keith Richards e compagni. Il sindaco di Roma Ignazio Marino era presente in prima fila dopo aver proficuamente trattato con il manager del gruppo per avere i Rolling Stones a Roma, piuttosto che a Milano o a Verona. Il motivo è duplice. Con questo concerto è stato calcolato che la capitale abbia guadagnato 25 milioni. In più l’afflusso di turisti che hanno pernottato per il concerto e non solo ha fatto guadagnare anche di più alle casse romane, oltre al prestigio di ospitare una delle migliori rock band sul pianeta. Una piccola polemica è nata per aver svenduto il palco a 8 mila euro, mentre circa 300 mila euro erano stati pagati per la data londinese delle Pietre Rotolanti. I mega schermi rimandano palle di fuoco, la musica annuncia “Simpathy For The Devil”. Poi è Keith Richards a dare la carica con il riff di “Jumpin’ Jack Flash”. La partenza è mozzafiato: “It’ s only Rock Roll”, “Let’s spend The Night together”, poi la virata romantica di “Streets Of Love”. La scaletta dei concerti degli Stones concede poche sorprese (un brano a sera è scelto dai fan: è toccato a “Respectable”): ovviamente i super classici ci sono tutti, “Start Me Up”, “Miss You”, “Honky Tonk Women”, “Sympathy For The Devil”, “Brown Sugar“, “Tumblin’ Dice”. E quando, dopo “You Can’t Always Get What You Want”, sulla folla arriva il riff di “Satisfaction” il cerchio si chiude su questa notte di magia all’ombra del Circo Massimo. I cinquant’anni di rock sono stati salutati a Roma da una platea nutrita da 3 generazioni di fan e da tanti stranieri provenienti da Spagna, Norvegia e Croazia. Tra i vip presenti il leader 5 stelle Beppe Grillo, il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, i cantanti Zucchero, Edoardo Bennato e Alex Britti. Più scatenate che mai le attrici Sabina Guzzanti e Paola Cortellesi, intente nella tribuna vip a cantare a squarciagola tutti i pezzi.