Home Bellessere Fish pedicure, attenzione ai rischi…

Fish pedicure, attenzione ai rischi…

Nato qualche anno fa in Giappone, questo curioso trattamento estetico, si è rapidamente diffuso. I garra rufa sono simpatici pesciolini di qualche centimetro appartenenti alla famiglia delle carpe, diventatati famosi qualche anno fa perchè impiegati al posto, della pietra pomice e del tagliacalli. Basta immergere i piedi e le mani in un vasca popolata dai garra rufa e nel giro di pochi minuti i pinnuti estetisti si avventano famelici su calli, cuticole e pellicine morte, divorandole. Il risultato sono piedi e mani morbide, lisce e vellutate come quelle di un bambino. Ma dalla Gran Bretagna arriva l’allarme: la pedicure a base di pescetti potrebbe non essere così sana come sembra. I motivi? Beh, il primo è che i pesci, tra un paziente e l’altro, non si lavano i denti. E la vasca nella quale si immergono i piedi non è solo la loro sala da pranzo, ma anche la loro…toilette. Farsi fare la pedicure può essere pericoloso se non ci si rivolge a operatori che mettano in pratica le più importanti norme igieniche. Mantenere l’acqua del pediluvio perfettamente pulita sembra complicato, se non impossibile: le procedure di disinfezione sono di fatto incompatibili con la sopravvivenza di questi piccoli pesci, Ma niente paura, se il centro che offre la fish pedicure ha buoni standard igienici il pericolo è molto basso, ma è comunque resta elevato in alcune categorie di soggetti che andrebbero esclusi dal trattamento, ad esempio chi ha un sistema immunitario debole o soffre di malattie come il diabete o la psoriasi. Perciò è opportuno che gli operatori si informino delle condizioni di salute del cliente e ne esaminino i piedi prima di procedere al trattamento, escludendo chi dovesse avere piccole ferite o patologie cutanee; inoltre, l’acqua andrebbe cambiata dopo ogni trattamento. Infine, anche le clienti possono ridurre il rischio di infezioni, non sottoponendosi alla fish pedicure nelle prime 24 ore dopo una depilazione alle gambe.