Artista provocatorio e irriverente, le opere di David Cerny caratterizzano le strade di Praga (e non solo) con controverse sculture che stupiscono e talvolta turbano i visitatori per la posizione volutamente polemica che le opere esprimono riguardo alla situazione politica europea e in particolare della Repubblica Ceca.
Passeggiare per le strade di Praga è inevitabile imbattersi in una delle sue bizzarre creazioni, ritenute indiscutibilmente opere d’arte.
Installazione permanente al Futura Gallery di Praga è l’opera del mezzo busto di un uomo di oltre 4 metri con un buco nel fondoschiena dove è possibile infilare la testa salendo una scala.
Di grande effetto per i visitatori che passeggiano nel parco sull’isola di Kampasono i Bronze Babies, una serie di sculture conosciute in precedenza come leTower Babies perché installate sulla Žižkov Television Tower. Spostati dalla torre ora questi “bambini” di almeno 2 metri gattonano per il parco mostrando al pubblico la faccia priva di connotazioni umane e formata da un grande codice a barre.
L’estro creativo e provocatorio dell’artista ceco non si limita a bambini senza volto che strisciano per terra, in città non sarà difficile rintracciare la statua dorata di un gigante di 10 metri che fa pipì seduto sul tetto del Teatro Nazionale di Praga, mentre di fronte al Museo dedicato a Franz Kafka potrete bere dalla singolare fontana Piss, per l’esattezza le statue di due uomini nudi che, con un meccanismo automatico, muovono il bacino mentre fanno pipì in una vasca a forma di Repubblica Ceca, vi basta immaginare come fare per bere l’acqua…
Mentre attraversate Passaggio Lucerna a Václavské Námestí (Praga 1) alzate lo sguardo per vedere la curiosa installazione de Il cavallo al rovescio, la statua di un cavallo tenuto al soffitto per le zampe e cavalcato al contrario dal Principe Venceslao. Esposta inizialmente a Mustek, poco distante dall’opera originale che prende in giro, la statua in polistirolo descrive il punto di vista del cavallo il quale, talmente stanco, non è più in grado di sostenere il peso del cavaliere e della sua vistosa armatura. Un’altra delle sue creazioni è il monumento Quo vadis? L’opera raffigurante una Trabant (l’utilitaria del periodo sovietico) che, con quattro lunghi piedi al posto delle ruote, sembra avanzare con passo sicuro per la Città Vecchia. L’opera è legata all’episodio di riunificazione delle due Germanie.
Proseguendo nel quartiere vecchio tra pittoresche stradine e vicoli, sollevate il naso all’insù per scorgere da un palazzo la figura di un uomo sospeso su una trave, è la statua dell’Uomo sospeso nel vuoto, l’uomo in questione è Sigmund Freud, il padre della psicanalisi che si aggrappa alla trave con una sola mano, sospeso tra la ragione e il mondo dell’inconscio.