MILANO-Aveva 84 anni lo scrittore di Alessandria, spentosi a causa di un tumore che lo tormentava da 2 anni. Professore emerito e Presidente della Scuola Superiore degli Studi Umanistici dell’Università di Bologna, Umberto Eco resta uno dei più grandi scrittori italiani di tutti i tempi. Il suo romanzo più conosciuto “Il nome della rosa”, ha avvicinato moltissimi giovani allo studio della cultura medievale di cui Eco era un vate. In particolare, l’omonimo film di Jean-Jacques Annaud interpretato da Sean Connery e Christian Slater gli fece guadagnare una fama mondiale. Nel corso della sua vita ha ricevuto 40 lauree honoris causa da differenti atenei europei ed americani. Ultima quella dell’Università di Torino lo scorso anno, durante la quale ribadì la sua contrarietà ai social e al loro uso, scatenando pesanti polemiche. Sempre all’avanguardia, Umberto Eco è stato un filosofo e umanista moderno che ha avvicinato con il suo stile intere generazioni alla letteratura medievale. Il suo ultimo romanzo “Numero Zero”, pubblicato nel 2015, ha un sapore del tutto contemporaneo:ambientato nel 1992 in una redazione giornalistica, Eco passa dal trattare la loggia P2 al terrorismo rosso. Il suo ultimo libro verrà pubblicato a maggio dalla casa editrice “La Nave di Teseo” e sarà un saggio su temi di attualità. L’attesa della sua ultima perla è in crescita, già si aspetta di poterlo prenotare in libreria.