Era il 1992 quando Paul Verhoeven, il noto regista olandese sfondava il botteghino con il celebre Basic Instinct, per mesi al centro di numerose polemiche per i forti contenuti erotici. Pochi ricorderanno la parte di Michael Douglas in questo film, surclassato da Sharon Stone e la scena che ha mandato su di giri milioni di uomini: l’accavallamento delle gambe, rigorosamente senza mutandine durante l’interrogatorio. Inutile dire che l’episodio è passato alla storia come una delle scene più sexy di sempre.
A ventidue anni dalll’uscita del film, l’attrice statunitense tra le 50 donne più belle del mondo, ha rivelato inaspettati retroscena al settimanale francese Télécâble Sat. La scena cult “fu un tradimento del regista”, spiega la diva secondo cui “poco prima di girare, Paul mi chiese di sfilare gli slip bianchi perché si vedevano nella cinepresa. Mi assicurò che non si sarebbe notato nulla”. Doveva essere un normale accavallamento di gambe, insomma.
Aggiunge la star: “Quando poi ho visto il film, a pochi giorni dalla presentazione al festival di Cannes, nel 1992, mi sono sentita tradita. Così mi sono alzata e l’ho schiaffeggiato”. Nessun rimpianto però per la star: “Rifarei tutto. Basic Instinct ha cambiato la mia carriera”. E ammette anche: “Non pensavo che sarebbe diventata una scena così erotica. Se fossi stata al suo posto, avrei sicuramente conservato quella scena. Ma in segno di rispetto, mi avrebbe almeno potuto avvisare”.