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PARIGI – “Dove tutti sono attori e nessuno è spettatore!”

“C’è, tra Londra e Parigi, questa differenza: Parigi è fatta per lo straniero e Londra per l’inglese. L’Inghilterra ha costruito Londra per il suo proprio uso, mentre la Francia ha fatto Parigi per il Mondo intero”.

Basterebbe semplicemente quest’affermazione di Ralph Waldo Emerson per spiegare l’intera essenza di Parigi, la sua magia, la sua unicità. Il filosofo, scrittore e poeta statunitense colpi’ nel segno, e senza nulla togliere alla meravigliosa Londra, riusci’ in poche parole a rimarcare quanto affermato da tutti i cittadini del mondo. Finanche Carlo V d’ Asburgo, non risparmiò la lusinghiera sentenza “Tutte le altre città sono città. Solo Parigi è un mondo!”.

Banale quanto affascinante, semplice quanto impossibile, iniziamo il nostro viaggio nella capitale francese cominciando fin dal banco check-in dell’aeroporto di partenza. Servita da ben tre aeroporti (Charles de Gaulle, Orly e il periferico Beauvais) la Ville Lumiere è facilmente raggiungibile da ogni scalo aeroportuale grazie non solo all’articolatissima linea di Metrò  ma anche alla rete di ferrovie urbane (la RER).

L’ultimo dei pensieri, quando si arriva a calcare il suolo parigino, è quello della ricerca di alloggi. Parigi è infatti la città con più camere di albergo di ogni altra città europea. Vi si trovano alberghi di gran lusso (denominati palaces) come il rinomato Ritz ma anche numerosissimi bed and breakfast e studio monolocali. Qualsiasi sia la scelta va però precisato che Parigi riesce a sovvertire l’ordine e la fama delle stelle di merito di ogni alloggio con quel gusto inimitabile che caratterizza tutto ciò che fanno i parigini.

Parigi è suddivisa in 20 quartieri denominati arrondissement  la cui numerazione è attribuita secondo una spirale che parte dal centro della città e si sviluppa in senso orario proprio come un’ escargot (lumaca). Ebbene, qualsiasi sia la scelta effettuata, le rues parigine sono solite coccolare il palato con numerosissime prelibatezze culinarie. La passione francese per la buona tavola fa del mangiar fuori uno dei principali piaceri di un soggiorno a Parigi. Ovunque, in città, si incontra gente alle prese con peccati di gola: nei ristoranti, nei bistrò, nelle sale da tè, nei caffè e persino nelle enoteche.

La maggior parte dei ristoranti serve cibi francesi, ma in molte zone ci sono anche ristoranti cinesi, vietnamiti, nordafricani, italiani, greci e indiani. Parigi, come già accennato, è omogeneamente ricoperta di punti di ristoro ma è indubbia una maggiore concentrazione verso la Rive Gauche, specialmente nelle zone Saint Germain de Pres e Quartier Latin.

Dire Parigi, però, equivale anche a dire lusso  bella vita;vuol dire gente elegante e ben vestita che sorseggia champagne ai tavolini dei caffè all’ aperto, oppure fa acquisti in piccoli negozi specializzati. Il modo meno costoso per imitare queste persone è dedicarsi a bellissime passeggiate (promenades) proprio come amano fare i parigini tra centri commerciali, eleganti vetrine e incantevoli mercatini rionali. Vecchio stile e conservatrice, tuttavia piena di sorprese, Parigi è una miniera di bei negozi moderni, in una città che ferve di vita in centro come in periferia. Nei mercati parigini si può acquistare di tutto, dalla verdura alla frutta esotica, dall’abbigliamento all’antiquariato, dai deliziosi formaggi ai gioielli preziosi.

Parigi, tuttavia, è anche sinonimo di arte e divertimento, dagli artisti di strada del Centre Pompidou ai musicisti delle stazioni del Metrò, dai night club a Euro Disney, dal Museo del Louvre a Versailles.

Ardua l’impresa di addentrarsi in un’ulteriore dedalo di consigli e di recensioni, ma una cosa è certa: quando, poco dopo il tramonto, sarete inebriati e confusi da quell’aria fatata, e non saprete se “andare di qua o di là”, verso  Rive Gauche o Rive Droite, verso le luci degli Champs Elyseès o verso la severa maestosità della Tour Eiffel, proprio in quel preciso istante, nel cuore di quella trappola incantata, abbiate la  consapevolezza di essere felici! Di essere a Parigi.

Parigi, dove “tutti sono attori e nessuno è spettatore”!!!