
Il suo autore, De Giosa, allievo di Donizetti, contribuì insieme ad altri della sua generazione a tenere in vita l’opera buffa, sovente traendo ispirazione dal repertorio del maestro e da quello di Giacomo Puccini.
La storia narra di Don Checco, un miserabile in fuga da un esattore. Attraverso l’impianto tipico della commedia degli equivoci, la trama si dipana attraverso situazioni irresistibilmente comiche. Curiosità storica: nel conservatorio di San Pietro a Majella è conservata la partitura autografa dell’opera. Lo spettacolo si terrà dal 25 settembre alle ore 21:00 nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale.