Home Attualità Quando le App scandiscono il nostro quotidiano…

Quando le App scandiscono il nostro quotidiano…

Il mondo delle App che passione! Tre lettere che in pochissimi anni sono entrate nel nostro linguaggio comune, in maniera dirompente. Un vero e proprio esercito di applicazioni software per smartphone e tablet proliferano e si diversificano a ritmi vertiginosi, grazie anche al loro facile accesso e ai costi contenuti per gli utenti. Le più diffuse sono ovviamente quelle dedicate ai giochi o ai social network, ma si fanno largo anche programmi specifici per gestire quegli aspetti del nostro quotidiano che normalmente non si considerano digitalizzabili, aspetti che magari generano imbarazzo. Capita così che sui nostri dispositivi troviamo app che rientrano tra le categorie più disparate. Un vero boom tra la popolazione, nonchè un fenomeno transgenerazionale e un mercato in piena crescita che non conosce crisi. Ma sopratutto uno strumento per risolvere un problema in maniera veloce e in poco tempo: due aspetti che segnano il passo di questi nostri tempi, dove il mondo va veloce e non si può restare indietro. Succede così che l’offerta nelle varie categorie si allarga e osserviamo il proliferare di software multipiattaforma che ci aiutano a fare ordine nell’armadio magari chiedendo consiglio ai nostri follower su Twitter o Facebook; app che, attraverso il sistema di geolocalizzazione, ci forniscono i migliori sconti in tutti gli esercizi commerciali intorno a noi; app che ci trasformano in veri esperti di bricolage, o che ci aiutino a cucinare per fare bella figura con la nostra nuova fiamma.

In conclusione, si potrebbe gioire all’idea di essere sempre un po’ meno soli, laddove c’è un mondo di app che ci aspetta per aiutarci, e tanti social network dove confrontarsi. Bisogna fare attenzione quando però le app cercano di sostituire il parere di un medico o di convincerci che la matematica si possa imparare su un tablet e non tra i banchi di scuola. L’ultima frontiera poi sono le app dedicate alla gestione dei neonati, pensate per tutti quei genitori con notti insonni sulle spalle:  Cry Translator o TnEcho (disponibili nell’App Store)  sono ottimi software nella gestione delle nottate, ma come al solito vanno troppo oltre quando cercano di interpretare i sintomi dei neonati al posto di un medico.

Come per l’avvento di tante altre tecnologie informatiche, chat e social network per citarne alcune tra le più pervasive, bisogna sempre pesare i pro e contro dell’impatto che queste applicazioni potrebbero avere sulla persone. Sarà interessante assistere agli effetti nella nostra percezione della realtà quotidiana una volta che essa sarà mediata da un dispositivo elettronico per la maggior parte della giornata.