Il collega di Premium Sport Davide Dezan ha pubblicato nella giornata di ieri un’intercettazione di un detenuto, che confermerebbe l’ipotesi che sia stata la camorra a far perdere a Marco Pantani il Giro d’Italia nel 1999. La persona intercettata è la stessa che proprio nel ’99 confidò al malavitoso Renato Vallanzasca, di non scommettere, come tutti stavano facendo, sulla vittoria del pirata, “perché non avrebbe concluso il Giro“. Una dichiarazione molto forte, ma che troverebbe riscontro nell’intercettazione incriminata, dove si parla di una sostituzione delle provette da parte della camorra per far risultare dopato Pantani.
Dopo le dichiarazioni di Vallanzasca, il quale aveva reso nota la confidenza del detenuto, e grazie a lavoro della Procura di Forlì e di Napoli, l’uomo è stato identificato ed interrogato. Poco dopo è partita una telefonata ad un parente, prontamente intercettata dalla procura e resa pubblica per la prima volta da Premium Sport.
Questo il testo dell’intercettazione:
Uomo: “Mi hanno interrogato sulla morte di Pantani.”
Parente: “Noooo!!! Va buò, e che c’entri tu?.”
U: “E che c’azzecca. Allora, Vallanzasca ha fatto delle dichiarazioni.”
P: “Noooo.”
U: “All’epoca dei fatti, nel ’99, loro (i Carabinieri, ndr) sono andati a prendere la lista di tutti i napoletani che erano…”
P: “In galera.”
U: “Insieme a Vallanzasca. E mi hanno trovato pure a me. Io gli davo a mangià. Nel senso che, non è che gli davo da mangiare: io gli preparavo da mangiare tutti i giorni perché è una persona che merita. È da tanti anni in galera, mangiavamo assieme, facevamo società insieme.”
P: “E che c’entrava Vallanzasca con sto Pantani?.”
U: “Vallanzasca poche sere fa ha fatto delle dichiarazioni.”
P: “Una dichiarazione…”
U: “Dicendo che un camorrista di grosso calibro gli avrebbe detto: ‘Guarda che il Giro d’Italia non lo vince Pantani, non arriva alla fine. Perché sbanca tutte ‘e cose perché si sono giocati tutti quanti a isso. E quindi praticamente la Camorra ha fatto perdere il Giro a Pantani. Cambiando le provette e facendolo risultare dopato. Questa cosa ci tiene a saperla anche la mamma.”
P: “Ma è vera questa cosa?.”
U: “Sì, sì, sì… sì, sì.”
Ecco invece il video, con l’audio della conversazione: