Molto spesso si sente parlare di fame nervosa,soprattutto tra le donne. Le grandi abbuffate, dette anche binge rating,non sono episodi,ma manifestazioni di un chiaro disturbo alimentare. In situazioni di particolare stress o al contrario di assoluta apatia, le donne specialmente perdono il controllo del proprio corpo,o meglio, della propria bocca. L’attacco di fame nervosa consiste nell’assumere in pochi minuti una quantità di calorie variabile tra le 1200 e le 11.000. Nonostante si mangi con grande voracità una grande quantità di cibo, il paziente affetto da questo disturbo entra in uno stato di trance o di breve astrazione dalla realtà e solitamente, vive una condizione di solitudine emotiva e fisica.
Le cause scatenanti sono l’insoddisfazione per il proprio aspetto fisico,l’aumento di peso, una dieta estremamente rigida,la mancanza di un obiettivo peso, la solitudine, l’alcolismo e la sindrome pre-mestruale. Il momentaneo senso di soddisfazione dovuto al cibo, viene cancellato dal sentimento di disgusto per l’atto e per se stessi. La scarsa stima ha necessità di essere curata attraverso:
la limitazione di cibo spazzatura;il consumo di frutta,verdura in grande quantità;la programmazione della spesa;la limitazione del budget dedicato alla spesa settimanale;l’attività fisica;la scrittura di un diario alimentare da presentare al controllo con il nutrizionista.
Assumere alimenti ricchi di triptofano, che aumenta la serotonina, conferisce un senso di soddisfazione che allontana la fame nervosa.
Fonte foto:http://www.geniuswellness.net/benessere/fame-nervosa-come-riconoscerla/