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Dipendenza da internet, in crescita nel mondo

Gli utenti di internet oggi sono circa il 70% della popolazione cinese e il 27% di quella europea accede di frequente a internet. I dipendenti dalla rete riconosciuti come affetti da una patologia chiamata Addiction Disorder (I.A.D.). L’abuso di internet, dei social e di tutto ciò che ha a che fare con la rete ha dei parametri di individuazione ben precisi.Lo psichiatra statunitense Ivan Goldberg ha introdotto una riflessione su questo tipo di dipendenza, teorizzandone i principali sintomi:

crescente bisogno di stare connessi;

riduzione delle attività sociali;

ansia, panico, depressione da mancanza di internet;

necessità di accedere alla rete dovunque e comunque;

impossibilità di interrompere qualsiasi sorta di collegamento alla rete;

crescente dispendio di energie e di tempo dedicato a internet.

Simile alla crisi di astinenza da droghe, quella di internet è del tutto psicologica. Insonnia, ansia, inappetenza dovuta alla mancanza di connessione e all’impossibilità di comunicare con il resto del mondo, rendono i dipendenti di questo tipo del tutto simili l’uno con l’altro. Lo stesso linguaggio, colorito da espressioni tipiche dei social, come “lol” ,“taggare”, ”condividere” o simili, è utilizzato da tutti i dipendenti in maniera costante, non occasionale.

Infettando il modo di relazionarsi con il mondo, l’affetto da IAD non riesce più a comunicare senza la rete, rimane chiuso nel suo mondo e perde il contatto con la realtà di frequente quando non è connesso. I rapporti sessuali reali appaiono insignificanti e troppo limitati rispetto all’immaginario virtuale, in cui frequenti e variegate immagini di molteplici partner compaiono sul monitor. L’assenza di bisogno del calore umano porta l’individuo a non saper giostrare situazioni di reale contatto, di natura sessuale o meno.

 

 

Fonte foto:http://www.tuttoperlei.it/2011/08/10/dipendenza-da-internet-bastano-10-ore-al-giorno-al-computer-per-causarla/