Lunedì Roberto Saviano è stato ospite di “Presa diretta”, programma in onda su Rai 3. Il tema della puntata era quello dei “soldi sporchi”, derivanti dal pizzo chiesto alle imprese, ma anche dai raggiri che le banche fanno agli inconsapevoli imprenditori, applicando l’anatocismo, cioè calcolando gli interessi sugli interessi quando elargiscono un prestito. L’importanza dello scrittore napoletano in studio, non riguarda solo l’intreccio camorristico nel mondo edile e dello smaltimento rifiuti, ma anche un punto di vista obiettivo e che sia collettivo. Infatti, l’autore di “Gomorra” e “Zero Zero Zero”, si è dichiarato contrario ai messaggi che negli ultimi tre mesi stanno facendo passare e mittenti televisive e giornali. I temi focali sono l’interdizione di Berlusconi dai pubblici uffici, l’alternarsi verticistico del PD e la faida interna tra fronte pro Renzi e versus Renzi come segretario di partito e l’IMU. Il problema di come fanno gli italiani a sopravvivere e dell’imprenditoria nostrana in fuga e in crisi, non si pone più al centro dei dibattiti nella Camera e nel Senato. Pur non essendo dilemmi risolti, l’attenzione si è spostata, poiché di fatto il confronto tra destra e sinistra si basa sulla figura e la condotta berlusconiana, anche se in realtà dovrebbe riguardare gli obiettivi dei singoli partiti rispetto all’elettorato.
“Torniamo a parlare dei veri problemi dell’Italia. Dei problemi che tutti i giorni dobbiamo affrontare e per i quali ancora non si è trovata una soluzione nel dibattito politico”, ha dichiarato Saviano durante la puntata. Per lo scrittore, l’unico tema davvero rilevante e gravoso tra quelli che monopolizzano le cronache degli ultimi mesi è il femminicidio e la violenza sulle donne.